Apollinea e Dionisio sedevano fianco a fianco sulla banchina, le gambe penzoloni sul bordo lambito dal mare. La superficie di piastrelle lucide sotto di loro rifletteva appena il pallido bagliore del cielo grigio, mentre le onde si infrangevano contro la costa con un mormorio sommesso. Lo scirocco a Palermo era ormai sparito da giorni.
Il mondo sembrava sospeso in quell’istante, come se il tempo avesse deciso di prendersi una pausa. Il vento portava con sé il profumo salmastro del mare, intrecciandolo al silenzio che avvolgeva la coppia. Apollinea fissava l’orizzonte, i suoi pensieri vagavano come le nuvole grigie sopra di lei. Era una donna di poche parole, ma la profondità dei suoi pensieri spesso superava ciò che il linguaggio poteva contenere. Accanto a lei, Dionisio si interrogava su cosa stesse pensando, ma rispettava il silenzio che li univa, sapendo che a volte bastava semplicemente esserci.
Il loro incontro era stato casuale, un intreccio di destini che si erano incrociati in un momento di disorientamento. Dionisio, con il suo spirito ribelle e la voglia di sfidare le convenzioni, aveva trovato in Apollinea un’anima affine. Nonostante il suo aspetto tranquillo, lei celava una forza e una determinazione che lo avevano conquistato.
Mentre il sole su Palermo cominciava a calare, tingendo il cielo di sfumature dorate e rosate, Apollinea appoggiò la testa sulla spalla di Dionisio. Poteva sentire il battito del suo cuore, un ritmo costante che la rassicurava, un’intima connessione. In quell’istante, si rese conto che non servivano parole per esprimere ciò che provavano. Erano due anime che avevano trovato rifugio l’una nell’altra, in un mondo spesso caotico e privo di senso.
Dionisio guardò il mare e poi Apollinea. Il contrasto tra la vastità dell’oceano e la presenza tangibile della donna accanto a lui lo colpì profondamente. Capì che, nonostante la sua natura inquieta, aveva trovato qualcosa di prezioso e raro. Qualcosa che non voleva lasciar andare.
Il loro silenzio raccontava di sogni condivisi, paure affrontate insieme e speranze per un futuro incerto. La luce del faro in lontananza si accese, segnalando la fine del giorno e l’inizio della notte. Apollinea e Dionisio, stretti l’uno all’altra, sapevano che quella notte avrebbero continuato a cercare risposte, ma lo avrebbero fatto insieme: mano nella mano, cuore a cuore.
2024