Siamo qui,
come una canzone mai ascoltata.
Nel silenzio più cieco,
dipingiamo distanze
spesso vuote, a volte spietate.
Confuse, sempre.
Affondiamo
nella tristezza degli altri,
ma con le mani piene
di qualcosa che non sappiamo dire.
Questa realtà non va sprecata.
Perché arriveranno,
prima o poi,
i venti dell’inverno.
@2025