Specchi storti

Specchi storti

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Donne.

Si incasinano la mente prima ancora di accavallare le gambe. A volte ti spogliano l’anima, poi ridono.

Donne col vizio nella pelle e la malinconia nello sguardo. Donne che al mattino si fissano nello specchio, o in uno qualunque, incontrato per caso durante la giornata e si chiedono: “Chi cazzo sono oggi?”

Eppure si sistemano le calze, aggiustano i tacchi, un colpo di rimmel… e vanno in guerra col mondo.

Mi viene in mente Freud. Le avrebbe sezionate a colpi di psicanalisi, scavando tra le pieghe più intime, traumi e desideri repressi. Ma alla fine avrebbero vinto loro. Perché certe profondità non si possono mappare. Nemmeno coi sogni, nemmeno col dolore.

La donna complicata non si spiega, si attraversa.

La donna ha un talento bastardo: sente tutto. Anche quello che non dici. E questo, sì, spaventa gli uomini, soprattutto quelli mediocri e arruffoni, quelli che non hanno trovato la chiave giusta, perché non bastano un po’ di attenzioni e un mazzo di rose. No.

La donna ha fame di verità nude, di abissi, di parole che non accarezzano ma graffiano, di carezze che non siano un passaggio ma una presenza. Ha bisogno di un uomo, sì, ma non per essere salvata. Piuttosto per specchiarsi in uno specchio storto. Vedere il proprio riflesso deformato, amplificato, incasinato. E sentirsi vera.

La donna è l’assurdo ostinato: desidera la libertà come un animale selvatico, ma cerca disperatamente qualcuno a cui dire: “Resta.” Perché alla fine, nonostante la mente aggrovigliata in una matassa infinita, vuole sentirsi scelta. Anche se lo nega. Anche se poi ti manda a fanculo.

E noi uomini?

Nel mezzo di questo girone dantesco… non possiamo farne a meno.
Perché anche noi, senza quel caos, non sappiamo chi siamo.
Ci manca quella che ci distrugge per ricomporci, ci perde per ritrovarci, ci guarda in silenzio… e noi, in quel silenzio, crediamo di aver capito tutto. Un cazzo! (forse). Ma non sapremo mai davvero cosa le passa per la testa.

Eppure restiamo. Perché senza quella follia, quel caos, siamo solo uomini qualunque. E lei…

Lei senza noi, forse, è solo una donna complicata che si guarda allo specchio, si sistema i capelli, un tocco di rimmel e sorride. Amara.

In culo al mondo.

Giugno 2025