Quando sarai vecchio,
non ci sarà nessuno ad aspettarti.
Nessuna voce a chiamarti,
nessuna barca ferma al molo.
Solo tu.
Con le mani svuotate
e le dita consumate dal tempo.
Ma non avrai più paura
di guardare in faccia
i colori in bianco e nero del mondo.
Quando sarai vecchio,
stringerai nel petto
le immagini che ti hanno tenuto in vita.
Ti racconterai i giorni rimasti,
uno per uno,
senza imbrogliarti più.
Ti parlerai dei tramonti,
delle notti insonni,
delle spiagge notturne,
della vita che ti sei strappato di dosso a morsi,
del tempo che hai sfidato
senza mai vincere,
dei figli andati,
delle mani in tasca
a cercare qualcosa
forse un senso, forse niente.
Ti ricorderai la pioggia,
quel rumore sottile che ti faceva compagnia.
E il passo leggero
di una carezza che credevi persa.
Quando sarai vecchio
non avrai più paura del dolore.
Perché saprai che,
in fondo,
non sei mai stato solo davvero.
E ti attraverserai ancora.
Ti guarderai negli occhi
senza abbassare lo sguardo.
E ti sentirai parlare.
Ancora.
Di te.
2023