Preferisco di gran lunga parlare col nemico.
Almeno lui, quando ti vuole colpire, non finge.
Te lo dice in faccia.
È sincero, tagliente, quasi perfetto
nel suo modo di odiarti.
E in quella chiarezza d’acqua ci puoi anche nuotare.
Puoi combattere senza bugie,
con le stesse armi, sullo stesso fango.
E a quel punto, i dubbi diventano ricchezza.
Li sopporti, li bevi.
Ci fai anche la colazione, se serve.
Maggio 2025