Il mio posto delle fragole

Il mio posto delle fragole

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Il mio posto delle fragole sta dentro

le pagine ingiallite dei libri.

C’è una stanza, da qualche parte,
con le pareti coperte di carta straccia
non quella da parati,
ma quella che ti guarda negli occhi
e ti legge la vita.

Ci sono libri ovunque,
pagine storte, polvere, spine di capitelli,
non profumano di vaniglia,
profumano di notti buttate,
di giorni senza gloria.

Ci entro quando tutto fa schifo,
quando anche quello che bevo sa di candeggina
e il silenzio ha la voce di mio padre.

Mi siedo lì, tra i libri aperti come ferite,
e mi leggo addosso.
non trovo pace,
ma almeno trovo me stesso,

perché in quella stanza,
dove ogni riga è una cicatrice che qualcuno
ha avuto il coraggio di scrivere,
mi ricordo che il dolore spesso è un’arte
e io sono ancora abbastanza vivo
da leggerlo.

gennaio 2021