Quel velo di nebbia avvolgeva la donna, la quale si sentiva smarrita. Un’anima errante, come lo era sempre stata, in un mondo che sembra averla dimenticata. Non sa come sia giunta lì, ma la confusione della mente non la consuma. C’è una serenità inattesa nell’assenza di risposte, un silenzio che le sussurra la bellezza della sospensione. In questo stato, la ricerca di una via d’uscita diventa superflua; la nebbia si trasforma in un rifugio. Accetta la sua solitudine, trovando in quel posto sospeso una compagna che le dia il dono della quiete, lontano dal tumulto della vita.
Tempo sospeso

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