Un’ultima mezzanotte,
prima che i corvi si alzino in volo,
oltrepassando il fiume,
mentre i rami si inchinano all’acqua.
Le stelle si smarriscono,
là dove la sincerità si nasconde,
in un angolo dell’universo,
lontano dalla nostra vita.
Un’ultima mezzanotte,
prima che i semafori si spengano,
e le battaglie dei cuori
si dissolvano nelle gallerie buie,
dove le rotaie rotte
non conducono più a nulla.
Un’ultima mezzanotte,
prima di fingere un sorriso,
di cercare il clamore senza suono,
mentre i fantasmi indefiniti del passato
si insinuano silenziosi.
Un’ultima mezzanotte,
prigioniero tra la luce fioca,
con il ricordo costante
che tutto è in tempesta,
come il mare in siccità,
dove l’anima cerca invano
un riparo, e trova solo sé stessa.
2024