Eccoli, i miei passi sull’antico sentiero,
fra aghi di pino e le tempeste dell’anima.
Il mondo svanisce, dimenticato, ma senza timore,
mi spoglio come verità sospese al vento.
Attendo il respiro, mi domando:
Sono davvero nel mio tempo ora?
Errante, senza meta precisa,
il dolore potrebbe già traboccare,
e quale ricerca ancora persiste?
Cammino qui e adesso, ah, se solo avessi più respiri ora.
Pensieri e vortici si svelano,
elemosine di nuvole nell’aria,
mentre concepisco figure traboccanti d’inchiostro, memorie e sfide intricati.
Le mie mani, come gabbiani in volo,
sinuose e ardenti, implorano il vento, tra tepore e oscurità.
Ancora qui, a percorrere il sentiero,
se solo avessi più respiri ora.
Per la mia ira, per la mia brama,
per la mia libertà, per ogni respiro concesso, per duelli con la ragione
per sospendere il giorno,
e per continuare a meravigliarmi.
novembre 2023