Agnostico.
Senza sapere. E’ così.
Non perché mi manca il coraggio, ma perché almeno ho il buon senso di non sparare sentenze e cazzate su roba che non posso capire.
La cosa è più semplice di quanto si creda: non ho le prove, né da una parte né dall’altra, ho solo dei grandi dubbi.
Non sono un ateo che grida che Dio non esiste, né tanto meno uno che s’ inginocchia con gli occhi chiusi e la bocca piena di preghiere che non sente nessuno.
Magari mi siedo su uno di quei banchi freddi, mi accendo una sigaretta, anche se so che in chiesa non si può fumare, e ti dico la mia verità: non lo so.
E il fatto di non sapere è già un passo avanti rispetto a chi crede di sapere tutto. Non sono mai stato un ipocrita e non lo sarò mai.
La mia è come una sospensione del giudizio, ma non per vigliaccheria. E’ solo una forma di rispetto, di onestà. Chiamale indecisioni se vuoi, io la chiamo semplicemente senso critico e lucidità.