Vorrei infilarmi nella testa di un vagabondo, uno che cammina senza una direzione precisa, solo per vedere dove lo portano i piedi.
Non so cosa pensi uno così, ma una cosa è certa: non ha padroni nei pensieri.
Non gliene frega nulla delle strade tracciate da altri, delle idee belle e infiocchettate come scatole regalo da supermercato.
Io vado dove mi pare. Almeno spero.
Il mio cervello è come un luogo malfamato: entrano idee strane, altre volte fuggono via, altre volte mi pesta.
E cambio. Sempre. Perché la vita non è una linea dritta, è un vicolo storto, sporco, pieno di urla e silenzi.
Chi mi giudica è solo uno che ha paura del proprio specchio. Io no. Vive in una gabbia dorata, chiusa a chiave con le sue stesse mani.
Io invece mi faccio strada tra le crepe, ascolto, guardo, inciampo, poi riparto sempre.
La libertà vera non è fare quello che si vuole, è pensare come nessuno ti ha mai insegnato.
Il pensiero libero è tutto il resto che non vi hanno mai detto.
11 aprile 2023